Una unità di memoria a stato solido (in acronimo SSD dal corrispondente termine inglese solid-state drive, in elettronica e informatica, è un dispositivo di memoria di massa basato su semiconduttore, che utilizza memoria allo stato solido (solid-state storage), in particolare memoria flash, per l’archiviazione dei dati.
A differenza dei supporti di tipo magnetico come nel caso del disco rigido a testina, una unità di memoria a stato solido ha la possibilità di memorizzare in maniera non volatile grandi quantità di dati, senza l’utilizzo di organi meccanici (piatti, testine, motori ecc.) come fanno invece gli hard disk tradizionali. La maggior parte delle unità a stato solido utilizza la tecnologia delle memorie flash NAND, che permette una distribuzione uniforme dei dati e di “usura” dell’unità.
La connessione può avvenire con cavi di tipo SATA, sia per quanto riguarda la connessione dati che per
l’alimentazione. In definitiva è possibile collegare un SSD utilizzando una normale interfaccia SATA2 (3Gb/s) o SATA3 (6Gb/s). Vi sono inoltre SSD che utilizzano l’interfaccia PCI Express; quest’ultima può arrivare fino a una velocità di trasferimento di 20Gb/s. ( 2500 MB/s )
Attualmente con le nuove tipologia di PCI Express ( 4.0 ) possiamo arrivare anche a 3200 – 3900 MB/s.
Se vuoi fare un upgrade al tuo pc oppure al tuo notebook , occorre valutare la tipologia di attacco disponibile e in seguito installare il disco appropriato. La maggior parte dei pc e notebook in circolazione dispongono di un attacco SATA 3 ( da 6Gb/s ) , che permettono l’installazione si un unità SSD , migliorando notevolmente ( se non raddoppiando ) le velocità attuali di caricamento del sistema operativo e di tutti i programmi.
